Ecco a voi un breve estratto, assolutamente non esaustivo, dei nostri lavori.
Cheproblemacè ha 4 anime: Prosa, Stand Up Comedy, Libri in Teatro e La Vita in Teatro. A coloro che fossero interessati a contattarci, può essere utile sapere che una compagnia teatrale che si rispetti ha nel suo portfolio un certo numero di spettacoli che sono più o meno pronti e che può mettere in scena in poco tempo (giusto un paio di prove). Altri invece necessitano di un maggiore lavoro per essere riproposti al pubblico.
In questa breve lista trovate entrambe le tipologie. Diciamo che sono gli spettacoli ai quali siamo più affezionati.
Prosa
Una serata in una camera d'albergo in quel di Bologna. Su suggerimento di una sua amica attrice, Antonella, il nostro Direttore Artistico e regista Gianluca Fiorentini, si sintonizza su Netflix per guardare una commedia spagnola dal titolo "Nuestros amantes", i nostri amanti appunto. Nasce tutto quella sera. L'idea di scriverne un adattamento per il Teatro, contattare il regista e autore spagnolo, Miguel Ángel Lamata, per chiederne i diritti e, una volta approvato il copione, ottenerne l'esclusiva per l'Italia. Fatto questo non resta che andare in scena.
La trama? I nostri amanti è la storia di Matteo, uno sceneggiatore disincantato, professionalmente un po’ frustrato e che forse ha smesso di sognare, e di Chiara, che, invece, è una sognatrice nata che non sa cosa fare della sua vita. Su entrambi c’è l'ombra dei loro ex, Sara e Fabio. Quando Chiara incontra Matteo in un caffè-libreria, gli si avvicina e gli propone un gioco per trasformare le loro noiose vite in un'avventura. Per raggiungere la felicità, i due faranno del loro meglio cercando di seguire una sola, fondamentale regola: non innamorarsi l’uno dell’altra.
Prosa
Prosa
Prosa
Prosa
L’immortale capolavoro del grande drammaturgo siciliano in una versione rivista e corretta. Nel rispetto totale della trama e, spesso, persino delle singole battute, il testo, ambientato originariamente agli inizi del ‘900 (è stato scritto dal Pirandello nel 1917), viene ambientato ai nostri giorni e con un cast ridotto a otto componenti che da’ vita a una narrazione brillante e dal ritmo incalzante, al limite del brillante, e per questo inconsueta e sorprendente. Il tema del testo illustra perfettamente la poetica pirandelliana sviluppata dall’autore anche in altra parte della sua opera ed è incentrato, in estrema sintesi, sulla inesistenza di una unica visione della realtà. Secondo l’autore non esiste infatti una verità oggettiva ma ne esistono tante quanti sono gli occhi che la guardano.
Prosa
Le Prénom è un testo francese di grande successo teatrale e anche cinematografico. Come di consueto abbiamo cercato di farne una "versione Cheproblemacè" e allora abbiamo mixato il copione teatrale, il film francese del 2012 scritto e diretto dagli stessi autori del testo teatrale, Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte - "Cena fra amici" il titolo della versione italiana - e qualche spunto preso anche dal film italiano del 2015 scritto e diretto da Francesca Archibugi dal titolo "Il nome del figlio". Crediamo ne sia venuto fuori un cocktail davvero azzeccato. La trama? In occasione di una normale cena, un gruppo di amici finiscono per rivelare verità nascoste per anni e scoprire lati inaspettati delle rispettive personalità. Un testo irriverente, divertente e romantico, ma anche molto ironico e profondo.
Stand Up Comedy
Dopo la prosa, più o meno rivisitata, la seconda anima di Cheproblemacè è la Stand Up Comedy. Poi esistono anche la terza e la quarta. È in realtà la più recente ma ci sta dando davvero grandi soddisfazioni. "Donne come noi", e il suo naturale 2° capitolo, è già lo show più replicato della nostra compagnia. Due Stand Up pensate e dirette da due donne, interpretata da tre donne, seguite, per la parte tecnica, da una donna, affidate a una manager donna. Di cosa si parla? Di donne! Ma anche di uomini, di coppie, di approcci social e delle difficoltà che queste cinquantenni devono affrontare ogni giorno per piacere, per essere performanti e per sopravvivere in questo mondo tecnologico. Approcci social? Menopausa? Fatica ad affrontare gli anta? Le menate? Le paturnie? Il girovita? Il sesso? Ironiche, divertenti, dissacranti e... molto molto vere! Si ride, ci si diverte, si fa autoironia e forse si riflette anche un pò.
Libri in Teatro
Ecco la terza anima di Cheproblemacè. Portare a Teatro i libri. Un po' come fecero Alessandro Baricco e Gabriele Vacis alla fine degli anni '90 con la turné di Totem. Noi ne abbiamo portati diversi: da "Novecento" di Baricco a "Uno, nessuno e centomila" di Pirandello a molto altri. Alcuni li troverete più sotto in questa pagina.
In questo caso parliamo di "Ferite a Morte" di Serena Dandini che da anni ci viene richiesto soprattutto il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Lo portiamo in scena come lettura, reading, mise en espace che dir si voglia. Storie. Storie di donne. Vite sfregiate o interrotte da uno degli orrori più terribili di cui l’uomo, ma in questo caso sarebbe più corretto usare il termine “maschio”, si possa macchiare. Donne che danno una testimonianza delle loro esperienze con la lente deformante del racconto che, a volte, riesce a commuoverci, a spiegarci, a farci capire e riflettere. Persino a farci amaramente sorridere. Ferite a morte è tutto questo e anche qualcosa di più. Una lettura intensa e appassionata dedicata non solo alle donne.
Libri in Teatro
"Posta prioritaria" di Gianfranco Calligarich è il libro protagonista di questo nostro reading: due attrici e due attori che leggono e interpretano racconti liberamente tratti da questo originale testo. Brevi racconti comici, drammatici, nostalgici, esilaranti, teneri e romantici con un comune denominatore: la lettera. Questa ormai
desueta forma di comunicazione (sostituita da email, chat e social network) costituisce il mezzo attraverso il quale uomini e donne, padri e figli, amici e
amanti, protagonisti delle storie, raccontano le loro emozioni, i loro sentimenti o semplicemente la loro vita.
Libri in Teatro
"C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo". Non c'era molto da aggiungere. Prendere il libro dallo scaffale e andare diretti alla cassa, così, senza conoscere l'autore né la storia. Quel titolo racchiudeva, nella sua ironica essenzialità, il sovvertimento di tutte le regole: il prologo della favola e l'epilogo del dramma. Per usare un termine oggi di sicuro abusato: geniale. Come geniale è lo sviluppo della trama o meglio delle trame. Due storie dipinte con una scrittura violenta e colorata come il Paese che ha dato i natali all'autore/protagonista della storia (ci piace pensare che siano la stessa persona): la Colombia. Ma anche con tratti malinconici e piovosi come l'anima di Kurt (l'altro protagonista) e della sua grigia città: Seattle. Due storie parallele e come tali destinate a non incontrarsi mai. Ma con un invisibile filo d’acciaio che le unisce inestricabilmente. Un libro che ti aggredisce allo stomaco, ti afferra il cuore e l'anima ma anche i sensi e gli istinti, anche quelli più bassi e più nascosti. Quelli di cui ci vergogniamo. Portare in scena tutto questo, anche se solo in forma di reading, rappresentava per noi una sfida. Difficile da accettare ma impossibile da rifiutare. Eliminare pagine del romanzo per "costruire" lo spettacolo, una vera sofferenza. Il risultato è questo: un'attrice e due attori. Un'ora di parole, voce e musica presa in prestito da Tom Waits e naturalmente, dai Nirvana.
Kurt Cobain, l’angelo biondo e maledetto dei Nirvana, e Rep, il duro che sa come far felici le donne. Così almeno dice lui. Kurt e Rep, qualcosa in comune ce l’hanno: un sottile filo rosso che unisce questi due relitti di successo. Due beautiful loser. L’amore è il filo. Tanta vita, tanta poesia, tanta bellezza e dolore.
"Due storie parallele. due storie d'amore. L'amore che si da', che si riceve, che si trova e si perde. Quello comprato e venduto, quello che illude, quello che uccide o che deve essere ucciso.”
La vita a Teatro
Ecco la quarta e ultima anima di Cheproblemacè. La vita vera. La cronaca. Quello che succede davvero nel mondo. Abbiamo sviluppato progetti importanti che spesso comuni, istituzioni, associazioni ci hanno chiesto di rappresentare di fronte a scuole o a pubblico di qualunque età. Violenza di genere (argomento già affrontato con "Ferite a morte" di cui abbiamo parlato nella pagina "Libri in Teatro") e bullismo le tematiche che abbiamo affrontato finora. Altre ne arriveranno. "Ruah è donna" affronta il primo argomento.
Voci diverse, punti di vista diversi, parole diverse. Un evento unico per analizzare, riflettere e parlare di violenza di genere senza i fronzoli della facile retorica. In maniera originale, toccante, emozionante, vera.
La vita a Teatro
"Non solo bullo" è l'altro progetto relativo al sociale. Già replicato molte volte in tante scuole, è nato perché ci sembrava importante trovare un modo diverso per parlare ai ragazzi (e non solo a loro), di un fenomeno che la cronaca porta quasi quotidianamente alla nostra attenzione.
Un viaggio dentro il mondo dei ragazzi. Un mondo a volte difficile da comprendere, da esplorare persino da vivere. Un mondo, a volte, fatto di violenza che può scoppiare improvvisa e, solo apparentemente, senza una spiegazione.
Libri in Teatro
Spettacolo davvero particolare portato in scena da anni sia nelle scuole sia di fonte a un pubblico di tutte le età. Due grandi storie. Due libri immortali. Parte integrante della nostra cultura. Cyrano de Bergerac e l’Iliade. Libri che niente hanno in comune. Uno scritto da un francese, Edmond Rostand, l’altro da un greco, Omero. Il primo vissuto tra la fine del 19° secolo e l’inizio del 20° e il secondo - ammesso che sia veramente esistito - più o meno tra il 9° e l’8° secolo avanti Cristo. Cyrano de Bergerac è una storia d’amore che parla anche di guerra. L’Iliade è una storia di guerra che parla anche d’amore. Entrambi sono scritti in versi. E allora parliamo di questi testi immortali per cercare di vederli magari in maniera un po’ diversa dall’idea che ognuno di noi ha di loro qui e ora.
Libri in Teatro
È vero che a Cheproblemacè piace creare una sua versione anche dei classici ma forse, questa volta, abbiamo davvero esagerato. Canto di Natale in versione punk, rock, gotica. Osiamo dire, alla Tim Burton. Il capolavoro immortale di Charles Dickens come non l'avete mai visto.
"In questa storia di fantasmi ho cercato di far crescere lo spirito di un’idea che non metta di cattivo umore i miei lettori, né fra di loro, né verso il periodo dell’anno, né verso di me. Che possa invece aleggiare sulle loro case in modo piacevole e che nessuno desideri mandarlo via.
Il vostro fedele amico
Charles Dickens
Dicembre 1843"
Prosa
Prendendo spunto dal grande successo di Paolo Genovese del 2016 "Perfetti sconosciuti", nasce un testo divertente e amaro al tempo stesso. Una storia che mette a nudo le debolezze delle nostre vite, dei nostri rapporti, facendoci ridere, sorridere e riflettere su quanto i “tempi moderni” abbiano influenzato il nostro modo di comunicare e di relazionarci con mogli, mariti, fidanzati, amici e conoscenti. Basta una serata qualsiasi fra amici, una scintilla nata per caso e per gioco per svelare inconfessabili segreti e, tradimenti rimasti nascosti per anni.
Callas. Una donna, una voce, un mito. Uno spettacolo che non può essere etichettato in nessuna delle categorie che abbiamo descritto finora. Va solo goduto. Dedicato soprattutto a coloro per i quali la musica, di qualunque tipo, è una parte importante della vita e che sono interessati alla vita dei grandi interpreti. Ripercorriamo fra Musica e Teatro, la vita professionale, e non solo, di Maria Callas. I suoi amori, le sue fragilità e la sua forza. In scena si suona e si raccontano episodi e curiosità della vita di questa grande artista.
Prosa
Vi presentiamo un grande amico di Cheproblemacè. Anche noi conosciamo un VIP ma soprattutto un grande artista. Sceneggiatore, drammaturgo, attore, scrittore, autore, regista. Serve altro? Parliamo di Massimiliano Bruno. Lui ci ha dato la possibilità di portare in scena due sue magnifiche piece teatrali. La prima è questa: "Ti ricordi di me?". Il copione originale da lui firmato e dal titolo "Ancora un attimo", è stato portato in scena nel 2003 con la regia di Furio Andreotti. In scena: Massimiliano e Paola Cortellesi. Dopo di loro molti si sono cimentati in questi due difficili e intensi ruoli. Citiamo Edoardo Leo e Ambra Angiolini nel 2012 (con il nuovo titolo: "Ti ricordi di me?") protagonisti, due anni dopo, anche della versione cinematografica con la regia di Rolando Ravello.
Beh, ci abbiamo provato anche noi. Ai posteri l'ardua sentenza.
Beatrice e Roberto sono due ragazzi comuni… con qualche problema non così comune. Non per niente la loro storia comincia grazie a una psicoterapeuta in comune. Una storia tenera, comica e drammatica. I due si respingono e si attraggono fino al finale a sorpresa. Una storia divertente ed emotivamente intensa.
Prosa
Ecco il secondo meraviglioso regalo che Massimiliano Bruno ha fatto a Cheproblemacè. "Nessuno". Un testo originale e intenso che vi trascinerà in un mondo immaginario e al contempo molto reale. Siamo a Milano, qualche anno nel futuro. Il mondo è in guerra. In mezzo a quartieri distrutti, undici personaggi increduli si rifugiano in una chiesa per ripararsi dal fuoco dei cecchini e dai bombardamenti che massacrano la città. Si ritrovano senza energia elettrica e senza cibo. Tra ansie e atmosfere di morte, si assiste a un susseguirsi di emozioni. Nascono amori e amicizie. Germoglia la solidarietà. Il dodicesimo personaggio “fuori campo” è Libero: un uomo che sta cercando la propria donna che è rifugiata, a sua insaputa, in quella piccola chiesa. La cerca ovunque correndo per le strade dilaniate di Milano ma “Nessuno” l’ha incontrata...
Prosa
Il primo dei quattro copioni scritti, diretti e interpretati dal nostro direttore artistico. Utilizzando come spunto la canzone portata al successo da Fiorella Mannoia, prende vita una divertente commedia, un atto unico brillante dove non mancano simpatici equivoci e situazioni imbarazzanti. Tutto ciò porterà il protagonista a riflettere: ma è veramente così complicatocapire quello che le donne non dicono? E cosa non dicono le donne?
Prosa
Questo è il secondo testo scritto, diretto e interpretato da nostro direttore artistico che è poi diventato anche un libro pubblicato nel 2021 da Mursia. Matteo è un trentenne con una vita in via di definizione, ancora in cerca della sua strada nel mondo. Sara e Alex sono i suoi amici da sempre. Con il secondo divide l’appartamento. Ma Matteo ha anche un animo irrequieto. Lavoro, vita privata, situazione economica e sentimentale: tutto sembra essere nel caos. Fino ad ora. Fino al momento in cui Saverio entra prima nella sua casa e poi nella sua vita. Un uomo di una certa età che subito conquista i cuori dei suoi amici. Non il suo. Perché? Perché gli viene spontaneo chiudersi a riccio tutte le volte che Saverio gli si avvicina? Un ritorno inaspettato al lontano passato di Matteo getterà luce sugli angoli bui della sua personalità.
«A volte le risposte arrivano quando devono arrivare. Basta smettere di farsi le domande, che spesso sono quelle sbagliate.»
Prosa
Prendendo spunto da "La verità è che non gli piaci abbastanza", film americano del 2009 di Ken Kwapis, abbiamo portato in scena questa commedia brillante, divertente e dissacrante sui rapporti tra uomo e donna e sulle presunte regole per trovare l’amore vero, quello con la A maiuscola. Una serie di storie che si intrecciano, rapporti difficili e storie apparentemente molto solide che finiscono in maniera sorprendente. Solo per arrivare a capire che queste regole, forse, non esistono.
Prosa
Terzo testo scritto dal nostro direttore artistico. È la storia di otto amici che si ritrovano dopo 15 anni nel vecchio teatro che fu sede della loro scuola di recitazione. La voglia di restare insieme e la nostalgia per quegli anni sembra dare nuovo impulso alla loro amicizia... ma un "ospite" inatteso sembra curare la regia di questo insolito spettacolo nello spettacolo. Una commedia dolce-amara sul tempo che cambia le persone e i rapporti. Il confronto con il fascino malinconico dei ricordi genera momenti, teneri, grotteschi, di profonda intimità e leggerezza ma anche attimi di vera tensione.
Prosa
Quarto e ultimo testo scritto dal nostro direttore artistico. I miei migliori amici… ovvero: “Chi trova un amico, trova un tesoro”. In estrema sintesi è proprio il vecchio adagio lo spunto di questa storia. In effetti la vita del nostro protagonista, Saverio, non sembra attraversare un periodo proprio dei migliori. Ma è in momenti come questi che si vedono gli amici veri, quelli speciali, con la A maiuscola… solo che in questo caso gli amici di Saverio sono forse un po’ troppo speciali… roba veramente dell’altro mondo! Una commedia divertente, ricca di situazioni comiche ma anche di magia e sentimenti, sull’importanza dei veri amici, soprattutto nei momenti di difficoltà che la vita ci mette di fronte.
Prosa
Uno dei capolavori del grande drammaturgo, scrittore, saggista, traduttore, regista e sceneggiatore francese naturalizzato belga Éric-Emmanuel Schmitt. I clienti dell’Hotel dei Due Mondi non hanno memoria del viaggio che li ha catapultati in questo luogo dove l’unica via di accesso e di uscita sembra essere un emblematico ascensore che non risponde ai comandi, ma pare anzi salire e scendere secondo una propria volontà. In effetti nessuno degli ospiti di questo misterioso albergo sa quanto dovrà soggiornarvi. In questo luogo sospeso in una strana dimensione senza spazio e senza tempo, tutti sono costretti a confrontarsi con loro stessi, a riflettere sulla propria esistenza in un’atmosfera sospesa fra sogno e realtà. Una commedia in agro-dolce sul senso della vita dove ad attimi di forte partecipazione emotiva si succedono momenti di grande ironia.
Libri in Teatro
Per questo appuntamento con "Libri in Teatro", vi racconteremo la vita di Luigi Pirandello e la storia di questo suo incredibile romanzo, vi leggeremo alcune pagine e parleremo di identità e immagine con l'antropologo Luca Villa
Libri in Teatro
Un piroscafo, il Virginian, che fa la spola tra Europa e America con il suo carico di miliardari, di emigranti, di gente qualsiasi. A bordo un pianista straordinario che suona musica mai sentita prima. Questo è il racconto della sua incredibile storia.
Vi parliamo di Alessandro Baricco, vi raccontiamo questa storia e leggiamo qualche passaggio del meraviglioso monologo teatrale dal quale nacque il film di Giuseppe Tornatore "La leggenda del pianista sull'Oceano".